missoni

MILANO MODA UOMO FALL/WINTER 2014-2015 GIORNO 2

BOTTEGA VENETA

Collezione di ispirazione nettamente sportiva eppure super-sofisticata. C’è da giurare che uno dei principali  “must have” di stagione saranno i giubbotti cortissimi che si avvitano sopra la cintura grazie ad un alto e stretto bordo in maglia di lana a coste. Bella anche maglieria e cappotti verde militare.

 

ICEBERG

Urbana, “Agile”, Pratica e Fashion. Nuova vita per Iceberg: inversione di tendenza, dal colore delle ultime edizioni al New Black.

 

GUGLIELMO CAPONE

Un grande ritorno: Capone is back! Che dire? Che mi comprerei praticamente tutto. Lascio che siano le mie foto a parlare. Una bellissima sfilata, davvero Splendida.

 

SALVATORE FERRAGAMO

Magia del colore che si fonde con le tinte base classiche, marrone, ottanio, blu, petrolio. Avvolgente e calda. In sintesi una collezione Fashion/Metropolitana molto bella.

 

CALVIN KLEIN

Il “ragazzo” di Zucchelli é cresciuto. Una bella collezione che si rivolge a giovani uomini moderni e chic. Il brand interrompe – per sempre o no, questo lo vedremo – un passato prossimo fatto di colore e neoprene, e passa più saggiamente ad uno stile elegante e soprattutto a forme molto morbide, in modo particolare nei pantaloni.

 

BALLY

Il brand svizzero ribadisce il posizionamento nell’area moda maschile del lusso. Lusso con la maiuscola, anche nella confezione dei capispalla e della maglieria. Rispetto all’ultima collezione, l’A/I 2014 affranca  in grande stile un concetto di total look in piena sintonia con la pelletteria – calzature e borse – che è il DNA originale di Bally.

 

SANTONI

Una collezione che nelle zone più Fashion trae ispirazione dagli anni ’70. Lusso Impeccabile e Aristocratico.

 

MISSONI

Hippy. Missoni guarda al mondo giovanile del periodo ’60/’70, e costruisce una collezione che non si basa solo sulla maglieria: anche giubbotti e abiti in stoffa. I colori delle lavorazioni jacquard sono più soft.

 

CARUSO

“Nell’era del “dubbio” l’intuizione è più forte della “regola”. Sergio Colantuoni sottolinea l’importanza di sentirsi al centro di se stessi. La sua collezione per Caruso trasmette – infatti – un gusto romantico e intimistico. Meravigliosa davvero.

 

BOGLIOLI

Anni Sessanta in tessuti e forme. Trench foderati e abiti tre pezzi. Colori autunnali ed estetica made in Milano. (testo di Luca Roscini)

 

JIMMY CHOO

L’elite British si da al rock’n’roll anni Settanta passando per l’estetica dandy: slipper lavorate, animalier, argentate. Stelle decorano le suole che per la sera diventano d’oro. (testo di Luca Roscini)

 

PRADA

Una straordinaria collezione, difficile da raccontare in sintesi e soprattutto senza averla vista dal vivo. L’intuizione rimanda ad un certo stile – collocabile nell’immediato dopoguerra – quando gli uomini erano tutti “eleganti”, anche se l’Italia era in ginocchio e i mezzi  scarsi. Cosa voglio dire con questo? Certo non che i vestiti hanno un’aria “povera”, anzi: quel che suggerisco é un’emozione legata ad un uomo capace di essere raffinato grazie ad un abbinamento “sbagliato” e a un modo casuale di “mettere” gli accessori. Casuale ma ricco di esperienza e di innato buon gusto.

 

MONCLER GAMME BLEU

Thom Browne e la sua moda per Moncler: un esercizio di Styling unico. Bisognerebbe immaginare un fashion shooting di Mondino per “The Face”. Ciò premesso, é superfluo aggiungere che per comprendere la collezione – e il suo valore commerciale oltre a quello stilistico – é indispensabile “de-stratificarla” e vedere singolarmente ciascun capo.

 

PIQUADRO

Si chiama Opera la collezione pratica e colorata disegnata da Giancarlo Petriglia per Piquadro. Borse piccole e grandi trasformabili. (testo di Carlo Ortenzi)

 

C’È MODA E MODA, C’È MODO E MODO

Le sfilate per la prossima estate si sono concluse da 10 giorni. Per il momento, sono già state archiviate: ora è (o sarebbe) il momento di sfogliare le riviste – che già da un mese pubblicano la moda per l’inverno – e farsi un’idea di cosa compreremo da settembre in poi. Ma i social più visti e seguiti, elargiscono ancora istantanee “rubate” al pubblico dei modaioli durante le fashion week e si vede un po’ di tutto. Spesso c’è un signore americano con i capelli bianchi che tutti trovano “top” e che invece è di un’ ineleganza inarrivabile, poi c’è il direttore di quel librone super fashion tutto muscoli  e occhiali specchiati, il giovane fotografo che si cambia praticamente ad ogni sfilata, e c’è la Sozzani, sempre bellissima, stilosa, semplice nella sua eleganza che li spazza via tutti. A parte lei, che non ha certo bisogno del plauso di nessuno, il codice di riconoscimento ricorrente per conquistarsi almeno un “top!!” è essere vistosi, ossia: accesi, appariscenti, carichi, chiassosi, eccentrici, lussuosi, ostentati, pacchiani, sfarzosi. Nel bene e nel male, tutto questo fa audience, tanti clic, tanti “mi piace”, tanti “love”: per non parlare degli “adoro” e “amo”. Tant’è, che una delle poche volte che il bravo Schuman mi ha immortalato per The Sartorialist, indossavo un paio di guanti giallo fluo tipo Mickey Mouse, paletot antracite e jeans in velluto bianchi: un look di cui ancora oggi mi vergogno. Bene, ora che ho metabolizzato le sfilate, mi sono reso conto che gran parte  della moda che è stata presentata, sembra pensata e disegnata apposta per la fauna dei fashionisti di Instagram, Twitter, Facebook, Tumblr, eccetera. Questo significa una sola cosa: al di là del fatto che quel certo abito sia effettivamente bello o no (perché in questa fase il bello e il brutto si fondono e si confondono, e non li distingui più), durerà solo una stagione. Quello che va, è moda di un attimo e il modo di comunicarla, adesso, è di far credere che se ti metti quella certa stampa con quei colori pop, sei cool. Non è un giudizio, è una constatazione; ho il sospetto che si badi più all’impatto che suscita un colore o uno sberluccichìo piuttosto che alla sostanza. Alcuni stilisti – bravissimi – sono caduti in questa trappola che porterà a nulla, se non a un repulisti generale e drastico nel giro di poche stagioni. C’è moda e moda: prendi una qualsiasi delle mille magliette schizzate di colore e metti a confronto il Madras divino che ha fatto Missoni, i tagli geometrici di Cerruti, le giacche bicolore di Valentino o l’eccentrità intelligente di Etro: ti togli ogni dubbio. C’è moda e moda, c’è modo e modo.

Spring/Summer 2014 Fashion Shows ended ten days ago. … Continua a leggere →

MILANO FASHION WEEK SS14 – DAY TWO

 BOTTEGA VENETA
Raramente ho visto una collezione tanto sofisticata e al tempo stesso portabile e “easy”. Easy perché è fresca, agile e disinvolta. Il fit è perfetto, e i disegni che simulano l’imbastitura sono geniali.

TRUSSARDI
Tutta la collezione ruota intorno all’heritage del brand: la pelle.

ICEBERG
E’ tempo di voltare pagina; Iceberg lo ha fatto con determinazione sfilando una collezione lineare, essenziale e molto moderna.

SALVATORE FERRAGAMO
Il classico-formale lascia più spazio ad una ricerca fondata su un’idea di uomo piuttosto anti-convenzionale: “aggressivo” e più sportivo. La collezione è astutamente focalizzata sulla pelle e su un concetto di sport-deluxe.

CARUSO
Sergio Colantuoni punta su quell’eleganza pratica e raffinata che lo rappresenta. L’aspetto più straordinario di questa collezione è che il comfort non è mai nemico del garbo: un lusso under statement inarrivabile.

CALVIN KLEIN COLLECTION

Una collezione di capi essenziali, dall’abito monopetto alla camicia denim inspired, che rubano al cielo tonalità e fantasie.

VIVIENNE WESTWOOD
L’immaginario di Westwood è complesso e affascinante. L’irriverenza caratteristica del suo stile non si smentisce – quasi – mai, dimostrando di saper evolvere, pur mantenendo i suoi codici.

MISSONI
Questa sfilata mette d’accordo i puristi dello stile Missoni e chi – dal brand – si aspetta una maggiore contemporaneità. Francamente: mi piacerebbe che tanti uomini si vestissero così. In questa collezione ci sono spessore, intelligenza, tanta passione e infinita esperienza.

 DAKS
Atmosfere anni venti da Grande Gatsby.

PRADA
Penso che nessuno sia capace di trasformare qualcosa di kitsch (come le stampe tropicali) nel suo esatto contrario come sa fare Prada e, questo, è uno dei suoi maggiori punti di forza. Lo shape dei pantaloni che si allarga sotto giacche o giubbotti non esageratamente asciutti, rimodella la silouhette ed ecco che nasce una nuova, rassicurante eleganza.

ROBERTO CAVALLI
Il “gentlemen club” di Cavalli continua il suo percorso iniziato a gennaio con l’autunno/inverno. Gentiluomo ma con molta grinta e una gran coscienza di sé e una discreta forma di autocompiacimento: che non ha mai fatto del male a nessuno.

MIX DI FANTASIE

La stagione in corso, che ha sfilato in passerella a gennaio, è il preludio dell’anno zero: dal prossimo vedremo – attraverso le collezioni primavera/estate che i magazine cominciano a pubblicare nei primi numeri del 2013 – che la moda uomo ha davvero voltato pagina. I primi dieci anni del 2000 sono stati di collaudo: da oggi si può parlare di coerenza stilistica, sebbene ogni maison abbia presentato e prodotto vestiti così diversi da azzerare completamente il vecchio concetto di macro tendenza. Tuttavia, in questo mix di proposte disparate e apparentemente lontane tra di loro, c’è uno slancio comune verso il futuro come non si vedeva  da più di vent’anni. Lo styling di queste foto di backstage, scattate durante un servizio fotografico in uscita a dicembre con abiti e accessori in vendita adesso, dimostra e anticipa un estro che appartiene ad una nuova era, fondata – speriamo – sul liberalismo e sulla bellezza.

This current season, (last january’s fashion shows) is a prelude to the year zero: by the next one we’ll notice -through the next S/S collections and by what magazines will publish by the very first issues of 2013- that menswear has really turned the page.The first ten years of 2000s have been a test. We can finally talk about stylistic coherence, although every maison has been introducing and producing pieces so very different from one another that the old concept of macro-trend has been reset. However, within the mix of suggestions which seem to be apparently so different and far from each other, there is such a strong push for the future as we haven’t seen one in more than 20 years.This backstage pictures has been taken during a fashion shoot that is going to be published in december, with accessories and clothes that are for sale right now, the styling discloses and reveals an inspiration which belongs to a new era, established -let’s hope so- on liberalism and beauty.

 

Cardigan Missoni, abito e cravatta Bottega Veneta, occhiali Bottega Veneta by Safilo, camicia Etro, orologio Vacheron Constantin

Giacca, pantaloni e scarpe Salvatore Ferragamo, gilet MSGM, camicia Dries Van Noten, borsa Gucci

Dolcevita ZZegna, pantaloni Etro, occhiali Montblanc

Maglione Louis Vuitton, dolcevita Lanificio Colombo, pantaloni Frankie Morello

Pantaloni e scarpe Prada, calze Missoni

Total look Prada

Abito, gilet e camicia Giorgio Armani, orologio Chopard

Giacca Giorgio Armani, abito ZZegna, camicia Etro, orologio Vacheron Constantin, calze Missoni, scarpe Prada

Giacca Gucci, gilet, camicia e pantalone Prada, dolcevita Lanificio Colombo

Abito Etro camicia e cravatta Bottega Veneta, cardigan e borsa Gucci, cappello Borsalino

Location Albergo Pietrasanta, Palazzo Barsanti Bonetti, Via Garibaldi 35, 55045 Pietrasanta, Lucca – Italy.

Un ringraziamento speciale alla sig.ra Barbara Pardini.

Model Peter Lissidini (Elite)

TENDENZE MFW TERZO GIORNO

EMPORIO ARMANI

Blu, bianco e tinte neutre. Forme morbide e linee cedevoli.

ETRO

Diverse lunghezze movimentano la silhouette. Sete e cotoni cangianti.

UMIT BENAN

8 letti, 8 coppie. Gli uomini si alzano, si vestono e sfilano.

BRIONI

Esercizi di tempo libero. Maglieria di seta, camicie di suede e sera color pastello tra partite a pétanque e pic nic al parco.

GUCCI

Una collezione che convive in totale armonia tra tendenza e sobrietà. Puntando verso un’allure d’altri tempi.

ICEBERG

Concentrata sul punto di forza d’origine del brand: la maglieria.

MSGM

Young, pop, fresca; terapeutica e creativa.

 

FRATELLI ROSSETTI

Collezione sofisticata e preziosa.

MOSCHINO

Fortemente Moschino: cangiante e pop. Ben fatti anche gli abiti.


TOM FORD

Lusso totale, nel formale come nello sportswear e sopratutto negli accessori.


ZZEGNA

Fuori dal coro per l’assenza di colori forti. Simmetrica, razionale e chic.


PAUL SMITH

Impeccabile e divertente al tempo stesso: un’impresa difficile in questo caso perfettamente azzeccata.

FENDI

Torna a sorprendere l’uomo di Fendi, con stampe e tanta pelle.

MISSONI

Un guardaroba non convenzionale ed informale per un moderno viaggiatore