thom browne

SHORT SHORTS


TOM-BROWN

Shorts, Thom Browne, s/s 2018.

Uno dei maggiori trend dell’estate 2018 è il pantalone corto. Non bermuda, corto: mostrare polpaccio e mezza coscia torniti (si spera) sarà un must, spesso giocando con abbinamenti inusuali – gli shorts come completamento di un outfit altrimenti classico, oppure portati con grosse maglie tricot – o con le lunghezze – gambe scoperte ma spolverini lunghi e leggeri. La collezione s/s18 di Thom Browne è certamente una delle più emblematiche: lo stilista americano propone sia una versione “sobria”, in principe di galles grigio, che una versione decisamente sgargiante con zip laterale, tanto per osare fino in fondo. A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl. 

One of the main trends of summer 2018 is the shorts.

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SURREALIST BAG

THOM-BROWNEBorsa, Thom Browne, f/w 2017

Thom Browne, vincitore del CFDA Menswear Designer of the Year Award nel 2016, 2013 e 2006, del GQ Designer of the Year del 2008 e del Cooper Hewitt National Design Award nel 2012, ha avuto il merito, in circa 15 anni di carriera, di sovvertire i canoni della sartorialità maschile e dell’abbigliamento classico, sposando il rigore con l’ironia. Non sono da meno le sue collezioni di accessori: accanto a tote bag rigorose, illuminate solo da righe trasversali a contrasto, a zaini super minimali e valigette da businessman d’altri tempi, spuntano figure giocose realizzate in pelle martellata, riflesso di un animo irriverente e di una predilezione per atmosfere surrealiste che da sempre caratterizzano le creazioni del designer americano. A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl. 

Thom Browne, honored with the CFDA Menswear Designer of the Year Award in 2016, 2013 and 2006, the GQ Designer of the Year in 2008 and the Cooper Hewitt National Design Award in 2012, can take the credit, in almost 15 years of career, for having subverted the codes of men tailoring and classic wear, combining rigor with irony. The same for his accessories collections: next to geometric tote bags, brightened up only by contrasting diagonal stripes, minimal backpacks and briefcases for old times’ businessmen, appear playful figures, made of pebble grain leather, that reflect an irreverent attitude and a predilection for surrealism that has always characterized the designer’s creations. Edited by Angelica Pianarosa, Ph. Michele Gastl.

PARIGI: LANVIN, UMIT BENAN, THOM BROWNE, SAINT LAURENT PARIS, PAUL SMITH

di Luca Roscini

LANVIN

A tratti hippie a tratti boho. La rockstar di Lanvin è spavalda, charmant ma sempre rilassata: tessuti tecnici e nappa lavorata per sembrare neoprene rendono i giochi di layering avvincenti. Forme oversize (dai cappotti ai pantaloni, dalle sciarpe ai cardigan) si bilanciano con outfit slim a tratti street per un apparato stilistico coerente e denso.
UMIT BENAN

Orgogliosamente virile il pescatore fiero di Umit Benan che accompagna abiti di velluto, lane tartan e capispalla waterproof con canne da pesca e secchi pieni di acqua per un teorema della nostalgia (i pescatori del Bosforo erano gli eroi di Benan da bambino) e dell’universo informale.

THOM BROWNE
Funerale dark che pare ispirarsi a Tim Burton: marciano sotto una pioggia di cenere una teoria dark di uomini a lutto. Marsine nere, pantaloni corti, gonne, trench, capispalla doppiopetto orlati di pelliccia, velette e borse a forma di balene e tartarughe. In un tripudio di nonsense estetici teatralità, ironia e stile si mescolano splendidamente.
SAINT LAURENT PARIS

Ecco il frontman di una band ideale francese ad alto tasso di spavalderia e pelle ovviamente nera. Biker jacket, zip, momenti animalier, occhiali da sole perenni, maglie a rete: corto circuito perfetto dell’estetica Slimane.
PAUL SMITH

Colonna sonora reggae ad accompagnare look dall’animo delicatamente rockabilly. Raincoat lunghissimi e ampi si alternano a ecopelliccie avvolgenti che spuntano anche su borse weekender e zaini. Il resto sono sapienti abiti dal taglio sessanta intervallati da bomber e cappotti di piumino per un gioco di stile pieno e divertito.

RAF SIMONS & THOM BROWNE COLLECTIONS

Raf Simons

Punta tutto su l’accostamento di strutture rigide e volumi morbidi Raf Simons per la prossima collezione autunno/inverno. Camicie e maglioni si portano oversize a più strati, rigorosamente con sneakers e berretti in lana e mohair. La collezione Raf Simons 1995 invece diventa più pulita e rigorosa, quasi geometrica.

Thom Browne

Thom Browne è sempre riuscito a stupirci, ma ora fa qualcosa in più, si reinventa. Silhouette più skinny vengono affiancate a capispalla esageratamente oversize. Tema predominante della collezione la cultura punk reinterpretata però con i tessuti ed il savoir faire tipici del più classico tayloring inglese.