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TIE BREAK!

Hermès lancia “Tie Break”, una nuova Applicazione disponibile su Apple e Android. Per riprendere fiato tra una riunione e l’altra, in aeroporto o in taxi…O per distrarsi durante un meeting che si preannuncia eterno: tira la cravatta e dai il via al gioco!

L’applicazione è divisa per sezioni:

GAME: Giochi di abilità, giochi di pixel e disegni di cravatte, giochi di parole, indovinelli e vignette: per un vero momento di break. SET: Decori in metamorfosi, la cravatta prende nuova vita.  I nodi si trasformano….Tie in motion. MATCH: La cravatta in tutte le sue forme, i motivi a grandezza reale: trova la tua fantasia preferita appoggiando il tuo Smartphone sulla camicia. Scopri l’universo della seta Uomo Hermès. Impara l’arte di annodare la cravatta e gli abbinamenti migliori.

Attenzione: una cravatta tira l’altra!

Scopri con noi il teaser dell’applicazione: ENTRA NEL VIDEO, CLICCANDO QUA SOTTO!

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PARIS FASHION WEEK SPRING/SUMMER 2015 DAY 4

KENZO

Humberto Leon e Carol Lim, mantengono con coerenza il mood easy e multicolore ( per questa stagione puntano su una gamma che va dal bluette alle tinte pastello) che ha riportato Kenzo al successo. Molto particolari e divertenti le bag rotonde o rettangolari. Belli le applicazioni a contrasto sulle tasche e sui bordi dei trench e dei giacconi e la polo a mezze maniche in denim.

DIOR HOMME

É già la seconda stagione consecutiva che Kris Van Assche sorprende stampa e buyers con una sfilata davvero bellissima. In passato le collezioni erano troppo monotematiche e i look rischiavano di ripetersi; ma adesso che Van Assche esprime la sua creatività , liberato dagli ingombranti retaggi del passato remoto della maison, sta regalando finalmente a Dior Homme un’identità molto caratterizzante e personale. Bravo!

HERMES

Ci sono le tinte naturali come il sabbia, ma anche una gamma di colori speziati; ci sono pennellature sfumate interrotte da linee grafiche; seta, garza di cotone e pelle scamosciata traforata sono i materiali dominanti di questa collezione, prevalentemente ispirata ad un viaggio immaginario tra Asia ed Europa.

SETTE MAGAZINE EN VOGUE SARA’ UN’ESTATE SOBRIA PER L’UOMO IN NERO

A sober summer for the man in black. … Continua a leggere →

PARIGI: BERLUTI, DIOR HOMME, KENZO, HERMÈS

BERLUTI


Il debutto di Berluti by Alessandro Sartori in passerella. Questa volta preferisce la più canonica sfilata, alle eccellenti presentazioni statiche fatte nelle scorse edizioni: una scelta che mette in risalto anche l’agilità e il comfort delle sue creazioni, che – come sempre – ribadiscono uno stile elegante e sontuoso. Il rosso-vino e il blu-cobalto sono bellissimi.

DIOR HOMME


La sfilata di ieri é da considerare come il vero debutto di Kris Van Assche per Dior Homme. Sembra proprio che lo stilista sia finalmente riuscito a sbarazzarsi dell’eredità ingombrante del suo predecessore. C’é voluto del tempo, certo: presumo che la maison Dior abbia deciso solo adesso di lasciare carte blanche a Van Assche, altrimenti non si spiegherebbe perché – per anni – è rimasto vincolato ad uno stile poco personale e troppo monotematico. Con questa collezione lo stilista dimostra di avere carattere e talento da vendere. Bellissima sfilata.

KENZO


Grande salto di qualità. Addio neoprene, colori violenti, T-shirt/felpe come se nel guardaroba dell’uomo – seppure di un uomo molto giovane – non ci fosse altro. Una bella collezione con un pensiero dietro: una cifra stilistica fresca e giovanile ma costruita seriamente e una sfilata interessante grazie all’ottimo styling. Bravi!

HERMÈS


L’ennesima dimostrazione di squisita raffinatezza da parte di Veronique Nichanian. Questa volta, la Nichanian ha creato una collezione nella quale non c’è parvenza di colore, completamente nera o blu scuro, immaginata e dedicata – ma questa non è una novità per Hermès – ad un uomo iper-raffinato a cui piace il top del lusso. Lo sfarzo è evidente – il chiodo e il piumino in coccodrillo sono la dimostrazione della misura in cui la maison investe nel menswear – ma allo stesso tempo, grazie alla silhouette asciutta degli abiti, la collezione ha un impatto stilistico quasi minimale. Super Cool.

SCHEMA LIBERO ICONS

Many men wish they could look like someone else. There’s who prefers Steve McQueen, or Marcello Mastroianni; who dreams to be Jude Law, or Colin Firth. They are male audience’s favourite actors, so I gather that their classic style is the successful one. It’s not a coincidence that styling’s simplicity and shapes’ linearity are the common denominators of avant-garde designers’ collections, except for rare cases. Advertising campaigns and “strong” window fittings are ideas’ displays that strenghten the image’s media power but, in those same shops that propose that creative level destined for selected connoisseur, there are suits dedicated to timeless demand. Choose your attire paying special attention on modernity (“classic” is not sinonimo of antique, but you can’t keep on wearing the long jacket if now it has shortened), and, above all, try to be nothing else that yourselves. Marcello Mastroianni in 1979 on the set of “La città delle donne”, shot by Tazio Secchiaroli.