diesel black gold

MILANO MODA UOMO SPRING/SUMMER 2015 GIORNO 3

EMPORIO ARMANI

Tra geometrie simmetriche/asimmetriche (sulle T-shirt da mettere sotto l’abito, al posto della camicia), effetti optical positivo/negativo in bianco e nero damier (stampati sulle working bag) e quadrettati a contrasto sui blazer sportivi, Emporio Armani si distingue con una bella collezione, elegante e moderna. Belli anche i giubbotti in pelle aderenti.

PORTS 1961

Pelle tagliata al vivo, pantaloni multi pinces, tank-top e zaini. Uno schema rigido, preciso, allineato in totale armonia e con grande savoir faire, con l’orientamento sportivo di tendenza.

GUCCI

Bianco, rosso, blu. Ispirazione Navy. Accessori in pelle, borse “a sacco” a tracolla e a mano bellissime. Super chic: una delle migliori performance di Frida Giannini.

ETRO

La sfilata separa due mood opposti ma complementari: se la prima parte è sobria e chicchissima, realizzata nelle tinte del classico,  la seconda introduce il colore – specialmente  il giallo – e infine si accende di stampe colorate. Eppure non sono “due uomini”; il menswear tradizionale si fonde con eleganza con i look più fashion. Kean Etro ha reinventato la storia del brand con piglio deciso. Il risultato? Una collezione favolosa.

ANDREA INCONTRI

Un boy-scout metropolitano. Un uomo avventuroso, curioso, intellettualmente vivace. Lo styling – che sembra quasi casuale, improvvisato – è un vezzo che in realtà rivela una sana dose di snobismo. Il pullover disordinatamente infilato nei calzoni, le borse da viaggio da portare sulle spalle con studiata trascuratezza, come se fossero un accessorio da “nascondere”: segmenti di una personalità forte e di uno stile innato e consapevole.

CANALI

La collezione é firmata da Andrea Pompilio. Una vera rivoluzione per Canali: la giusta rivoluzione/evoluzione. Brava Elisabetta Canali & famiglia: bravi per avergli concesso carte blanche e bravo Pompilio: davvero una buona sfilata.

DIRK BIKKEMBERGS

La collezione é interamente ispirata alla disciplina sportiva del Triathlon.

FENDI

Le sfilate di Fendi mi sono sempre piaciute; quando all’inizio del 2000 Silvia Venturini Fendi ha lanciato il menswear, é stato – da subito – un successo. Riguardando oggi le prime collezioni, si capisce quanto sia stata copiata negli anni successivi. Quello che dispiace é che l’uomo Fendi non riesca a trovare sul mercato lo spazio che meriterebbe; e la “colpa”, non é certo da attribuire alla bravura della designer e del suo team creativo.

N.21

Il color carne, il pizzo, le sovrapposizioni: Alessandro Dell’Acqua trasferisce i codici della “sua donna” nell’abbigliamento uomo. 21 outfit, come il logo del brand. Ventuno total look basati principalmente sulla maglieria.

BRIONI

Brendan Mullane ha presentato una collezione coerentemente allineata con lo stile e le tinte di quella precedente. Una continuità che riafferma la qualità e il lusso di Brioni. Il fiore all’occhiello di questa P/E é la collaborazione con l’artista statunitense post-moderno James Welling, che ha disegnato in esclusiva per Brioni, le splendide fantasie stampate su seta: arte e moda, ancora una volta insieme, regalano momenti preziosi  di Grande Bellezza.

DIESEL BLACK GOLD

Il Rock si fa meno duro. Il denim è minimal e si alterna al velluto a coste e a pezzi sportivi in acetato. La pelle c’è, ma senza borchie: solo interventi grafici che rimandano alle opere di Keith Haring.

 

SCHEMA LIBERO LA NUOVA PELLE

The new leather. Leather, napa leather, suede. Treated, hammered. Black, coloured and white, “off white” in fashion language. In other words, leather is one of the main trends of this season, the real protagonist of s/s collections. But the most interesting note is its metamorphosis in fashion culture: leather lose a big part of its sporty appeal and, above all, a big part of that erotic unconscious celebrated by thousands of fashion shoots, from Newton to Testino, and as many drawings by the most famous illustrators in the world, like Thierry Perez or Touko Laaksonen, known as Tom of Finland. So leather soften his feature, goes far from sexual allusions that relegated it to a strong and bold sphere, and come in our wardrobes in new shapes and volumes. The “new leather” is one of the most clear signs of a fashion that never stops. Above, drawing by Thierry Perez for Gianni Versace.

TENDENZE MFW QUARTO GIORNO

DSQUARED2

Dedicata al popolo dei nottambuli, dalla prima all’ultima uscita. Scorporati dallo styling di sfilata, ci sono pezzi portabili anche di giorno, ma pur sempre total black.

GIORGIO ARMANI

Gran lavoro sugli accessori, che vivacizzano l’essenzialità dei look.


DIESEL BLACK GOLD

Non solo denim, con l’obbiettivo di raggiungere un pubblico più vasto: un’identità ancora da mettere a punto.

STRENESSE

Formale total off white (o nero totale) in mood 60’s. Sportswear di lusso. Understatement minimale: controcorrente.

PORTS1961

Sofisticata e charmant, molte tinte naturali ma anche colore e qualche stampa geometrica moderatamente vistosa.

CLASS

Il viaggio Parigi – Dakar tra stampe colorate e tessuti super leggeri.

MARC JACOBS

Molta maglieria anche per l’estate, dai colori accesi e con fantasie geometriche, abbinata a capi in pelle dalle tinte naturali.

MCQ ALEXANDER MCQUEEN

Rigore militare unito a colori accesi e stampe floreali per un uomo eccentrico ma con stile

CHURCH’S

Continua il successo del modello Studden Burwood, ora in nuove sfumature di colore

CAR SHOE

Una nuova scarpa in casa Car Shoe, con nappe a contrasto, frangie e l’abbinamento di tre differenti materiali: pelle effetto vintage, suede e canvas.

JET SET

Il capo iconico della nuova collezione Jet Set prende spunto dalle stampe di archivio del passato ma guarda avanti con nuovi ed innovativi materiali.

VALEXTRA

Il nuovo document holder di Valextra si veste di pelle stampa lucertola, nei colori fumo di londra e nel nuovo grigio cenere.

BALLY

Innovazione e tradizione per la maison svizzera che reinterpreta in chiave elegante anche il più sportivo scarponcino da trekking.

FASHION WEEK – DAY 4

Dsquared2

Dean e Dan fanno sfilare il classico bad boy americano. Bello, sfacciato e di buona famiglia. L’ispirazione è il College, la silhouette è ridisegnata e, se possibile, ancora più skinny. (A.P.)

Giorgio Armani

Una bella sfilata, però avrei trascurato alcuni pezzi troppo fashion per essere la Giorgio Armani come il blu elettrico, e i pantaloni multipinces arrotolati sul fondo: per il trade, l’ ho scritto l’ altro ieri, c’è l’ Emporio. Corre il rischio di confondere il suo target di riferimento. Ma tutto il resto, un buon 85% della collezione comunque, mi ha fatto pensare a quello stile per il quale è chiamato Re Giorgio. (A.C.)


Grintoso Q.B. per accontentare un pubblico di target trasversale: dai 18 ai 40. Non mi hanno convinto gli outfit seriosi, che non aggiungono nulla di nuovo alla collezione. Molto meglio i pulloveroni lavorati in rilievo, il chiodo e i pantaloni in pelle. (A.C.)
Sai quando ti chiedono “cos’ hai visto di nuovo?”: ho visto Ports 1961. E’ nuova sul serio ma sopratutto è davvero bella, tutta bella. Nessuna caduta di tono, men che meno di gusto. Fashion, raffinata, intrigante e perfino sexy. Allora, se questi due signori – al secolo Fiona Cibani, (creative director) e Ian Hylton (men designer), non faranno errori di percorso strada facendo, rischiano di diventare dei top. (A.C.)
Immagine anteprima YouTube
La settimana della moda maschile si chiude con i 30 anni del brand Stone Island. Anni di continua ricerca e sperimentazione. Tutto nasce nel 1982 con la  blusa realizzata in “tela stella” che si ispira alle caratteristiche dei teloni da camion
degli eserciti e rieditata per l’anniversario. Gli  altri due capi commemorativi sono il cardigan  “reflective knit” e la  giacca “30/30”. Per l’occasione e per raccontare i trentanni uscirà un libro di 300 immagini in giugno e sempre nello stesso mese, per chiudere i festeggiamenti,  a Firenze verra’ inaugurata una mostra alla stazione Leopolda. (C.O.)