C COME CORDUROY

INDOSSATO

Scatto di Federico Miletto per The Men Issue, Styling di Giovanni de Ruvo.

Abiti Brunello Cucinelli

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A sin., uno scatto di street style (Soletopia); a ds., Prada f/w 2017

Una questione di carattere: pare che Woody Allen ne sia ossessionato, e anche i Pearl Jam, nel 1994, ne hanno fatto il titolo di una loro grande canzone di successo.

Il corduroy, meglio conosciuto come velluto a coste, che trasmetta una sensazione “Shabby chic”, da boscaiolo, da sinistra radicale o da professore di letteratura in università, mai come in questa stagione è stato riproposto da quasi tutti gli stilisti, in tutte le salse.
Un ritorno alla semplicità, anche se relativa: in questa sua rinascita, oltre che dalle classiche toppe sui gomiti, è arricchito da applicazioni, multi tasche, frange, e lo troviamo in vestibilità slim fit o super over, abbinato alla pelle o a caldi maglioni in angora.
Prada lo esalta in tutte le sue sfaccettature, con tasche applicate, inserti in pelle o pelliccia, abbinato a gioielli di metallo e legno e collane di conchiglie.
Se ci si imbatte in foto degli anni 60-70, quasi sicuramente troveremo gruppi di amici e/o coppie avvinghiate in un abbraccio dove lui porta il pantalone in velluto a coste abbinato ad un stivaletto con tacco, e lei camicetta leggera e gonna in velluto sopra il ginocchio.
Un’immagine romantica d’altri tempi, che ci fa pensare anche ai nostri genitori, e dove epoche diverse possono incrociarsi dandoci sempre un nuovo concetto di “Corduroy” (velluto a coste appunto, dal Francese Cour du Roi, corte del Re, tessuto utilizzato inizialmente per gli abiti da caccia dei domestici reali), come in un film dove un moderno Oscar Wilde, seduto ad un caffè letterario, incontra lo sguardo di una Diane Keaton che passeggia per le vie della città.
Qui ve lo proponiamo in tre scatti: uno da sfilata Fall/Winter 17/18 Prada, uno di street style, immortalato per strada durante una fashion week, mentre quello appositamente scattato per The Men Issue, da Federico Miletto, vede protagonista un completo della fall/winter 17/18 Brunello Cucinelli, dove l’abito in velluto a coste è abbinato ad un cappotto sempre in velluto, ma con una colorazione ed una costa differente e più spessa. Giovanni de Ruvo

 

It’s a matter of personality: … Continua a leggere →

HEAD TO TOE

FENDI

Sandali e fascia, Fendi, f/w 2017.

Silvia Venturini Fendi ha preso ispirazione, per il suo uomo autunnale, dallo sportswear degli anni ’80 e ’90, ravvivato da tocchi stilistici presi dal peculiare stile Buffalo, di cui Ray Petri era maestro. Tra felpe a blocchi di colore, sandali flat in pelle e montone, immancabili inserti di pelliccia, fasce in lana, spiccano degli inni alla positività, i cosiddetti “Fendi Vocabulary”: messaggi semplici, diretti, fatti di singole parole, come “Love”, “Listen”, “Try”, sorta di regole universali da seguire fiduciosamente. E in quest’ottica, la stessa parola “Fendi”, riprodotta in caratteri bold, diventa essa stessa un’immagine positiva, da indossare da capo a piedi. A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl. 
Silvia Venturini Fendi, for her

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STYLE MAGAZINE 2006

A man’s style is in the details: that in that season had to be made of  very shiny metal. Like the Cartier cufflinks, photographed by Michele Gastl. Styling Luca Roscini.

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COWBOY ESSENTIAL

DSQUARED

Borsa, DSquared2, f/w 2017.

Per il debutto della collezione uomo/donna dell’imminente autunno/inverno, Dean e Dan Caten hanno voluto inneggiare alla fluidità di genere, vestendo con pezzi simili e riccamente decorati degli ideali abitanti di un Canada cui rendono omaggio attraverso una serie di codici e suggestioni tipici. Glamour e grunge s’incontrano, insieme a elementi del vecchio west e a capi tecnici da montagna. “Abbiamo creato un look per lui e lei, e per lei e lui. Lei indossa bouquet di fiori stampati sugli abiti, lui li indossa stampati su giacche e camicie; il maglione over di lui indossato sulla camicia rispecchia il look di lei. Per la nostra prima collezione co-ed uomini e donne hanno lo stesso stile, di montanari glamour,” dicono i designer. Scelte che si riflettono anche nel design degli accessori, basti guardare la borsa in agnello e lana: forma e capienza che potrebbero piacere al pubblico femminile, dettagli strong in metallo che potrebbero piacere al pubblico maschile. E le frange in suede, elemento inscindibile dall’immaginario cowboyA cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl. 

For the debut f/w co-ed show,

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STYLE MAGAZINE 2013

An eccentric styling, vaguely inspired by Ray Petri, that mixes down jackets, skirts (yes, skirts), sporty socks and garments. Elected as the ideal style for the Amsterdam Dance Festival. Ph. Giovanni Gastel, styling Alessandro Calascibetta.

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