dries van noten

HARPER’S BAZAAR UOMO SETTEMBRE 1993

Quando la maglia può sostituire addirittura il cappotto, come questo profondo V neck in lana cardata oversize creato da Dries Van Noten. Foto di Judson Baker tratta da Harper’s Bazaar Uomo numero di settembre 1993.

When the sweater can even replace the coat, as this deep oversize wool V neck created by Dries Van Noten. Photo by Judson Baker is from Harper’s Bazaar Uomo September issue, 1993.

PARIS FASHION WEEK – DAY 1

Louis Vuitton
E’ vero, quando si dice che la prima uscita da subito il mood della sfilata. Da Vuitton il clima è di lusso e  charme al 100%. Dopo diverse stagioni “incerte”, ha recuperato un’ eleganza incredibile;  i modaioli impazziranno per questa collezione, ma anche i più tradizionalisti.


Jean Paul Gaultier
Tanel chiude la sfilata, come ha sempre fatto, ma oggi ha camminato per quello che é: un uomo. E Jean Paul ha smesso di correre come un ragazzino tra le file del pubblico adorante. Effetto del tempo? Ma, la sfilata, é stata bellissima.


Balmain

Balmain anche questa stagione rimane fedele a se stesso. Dichiaratamente rock, dichiaratamente sexy e sempre più lussuoso. Immancabili i pantaloni biker, questa stagione anche in colori più accesi come il rosso o nel bianco ottico. Capo cult rimane il giubbotto di pelle, in pelle, montone o addirittura coccodrillo.

Dries Van Noten
Blu e bianco dominano la sfilata, che si basa su un concetto sostanzialmente semplice, indagando  le variabili di uno tra gli’ accostamenti più basic che esistano. Le stampe, che non mancano mai nelle collezioni di Van Noten, sono anch esse in tema colore, interrotto solo dalle calze – arancio vivo – e da alcuni paletot ver militare.