KOONESS.COM PRESENTA: ISABELLA NAZZARRI

Isabella Nazzarri, Fresco frizzante estivo (ultima estate), 2017 - 50x70 cm Watercolor on paper

Isabella Nazzarri, classe 1987, si diploma dapprima all’Accademia di Belle Arti di Firenze e successivamente anche a quella di Milano, città in cui attualmente vive e lavora. L’arte come un dialogo con la natura. Da sempre affascinata dalle tavole naturalistiche e dai microrganismi, Isabella Nazzarri dipinge forme evanescenti e sfuggenti. Nelle sue opere i colori tenui e la morbidezza delle pennellate danno vita a linee fluttuanti. Definisce il colore come una grammatica emotiva. La sua arte è una poetica astratta che si articola tra forma e materia, tra memoria e natura. Gestualità ed emotività.

Isabella Nazzarri dipinge con la tecnica dell’acquarello figure astratte provenienti dal suo immaginario. Gli elementi dei suoi dipinti evocano un richiamo alla natura ed hanno la capacità di dare corpo e immagine a stati mentali. Come strutture fluttuanti che ci trasportano in un mondo in continuo movimento. La serie degli Innesti è caratterizzata da notevole spontaneità. I colori tenui e la morbidezza delle pennellate danno vita a linee fluttuanti.

Le Monadi rappresentano un lavoro di passaggio tra pittura e scultura. La volontà dell’artista è di dare più corpo al colore, facendolo diventare scultura. Isabella le crea colando strati di resina, quasi come fossero acquarelli in 3D.

Dall’uso degli acquarelli alla scultura. Le Epifanie nascono sempre in modo spontaneo ma mantengono il richiamo alla natura, alle rocce e ai minerali. Restando pur sempre un lavoro astratto, senza forme riconoscibili. Solamente intuizioni che provengono dalla vita reale. Una metamorfosi dal figurativo all’astratto.

Attualmente in mostra presso la galleria ABC a Genova, Isabella ha in programma un’esposizione a Roma. Beatrice Carducci

Le opere di Isabella Nazzarri, artista della galleria genovese ABC, sono disponibili in vendita online su Kooness

 

Kooness.com presents: Isabella Nazzarri. Born in 1987 in Livorno, Italy, Isabella Nazzarri obtained her Bachelor degree … Continua a leggere →

STYLE MAGAZINE 2014

The tuxedo as a way of life: according to Tom Ford, it’s the attire that suits every occasion, not only the official ones. But it has to be worn with naturalness and nonchalance, as you can see in the pictures by Letizia Ragno for Style Magazine. Styling Luca Roscini.

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IO DONNA SCHEMA LIBERO – GESSATO D’AUTORE

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Signature Pinstripe. Alfred Hitchcok filmed Suspicion in 1941, almost half a century before the invention of the technologies that today allow to create the glorified special effects. There’s a very famous scene, full of suspense, with Cary Grant bringing a glass of milk up the stairs to his wife – interpreted by Joan Fontaine. I leave in doubt who hasn’t watched the movie: the milk could be poisoned. And that glass, declared the filmmaker to Francois Truffaut in a book-interview, had the role of “illuminating the scene”; to obtain the effect he wanted, he used a very simple but effective trick: the glass contained a light bulb. The other stage lighting and the setting create a very fascinating play of geometries and symmetries: the stairs, the paintings, the column, the stripes and the lapels of Grant’s suit, the skylight’s structure that projects a cage-shaped shadow on the wall. An unmissable classic of one of the most famous and less appreciated by americans (at that time) angloamerican directors.

SURREALIST BAG

THOM-BROWNEBorsa, Thom Browne, f/w 2017

Thom Browne, vincitore del CFDA Menswear Designer of the Year Award nel 2016, 2013 e 2006, del GQ Designer of the Year del 2008 e del Cooper Hewitt National Design Award nel 2012, ha avuto il merito, in circa 15 anni di carriera, di sovvertire i canoni della sartorialità maschile e dell’abbigliamento classico, sposando il rigore con l’ironia. Non sono da meno le sue collezioni di accessori: accanto a tote bag rigorose, illuminate solo da righe trasversali a contrasto, a zaini super minimali e valigette da businessman d’altri tempi, spuntano figure giocose realizzate in pelle martellata, riflesso di un animo irriverente e di una predilezione per atmosfere surrealiste che da sempre caratterizzano le creazioni del designer americano. A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl. 

Thom Browne, honored with the CFDA Menswear Designer of the Year Award in 2016, 2013 and 2006, the GQ Designer of the Year in 2008 and the Cooper Hewitt National Design Award in 2012, can take the credit, in almost 15 years of career, for having subverted the codes of men tailoring and classic wear, combining rigor with irony. The same for his accessories collections: next to geometric tote bags, brightened up only by contrasting diagonal stripes, minimal backpacks and briefcases for old times’ businessmen, appear playful figures, made of pebble grain leather, that reflect an irreverent attitude and a predilection for surrealism that has always characterized the designer’s creations. Edited by Angelica Pianarosa, Ph. Michele Gastl.

STYLE MAGAZINE 2006

Classic fabrics, baggy proportions, layers of creased garments. An apparently accidental style that draws inspiration from “The man with the scarf”, painting by Andrea Martinelli. A bit clochard, a bit gentleman. Ph. Toni Thorimbert, Styling Alessandro Calascibetta.

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