IO DONNA SCHEMA LIBERO – GRADI DI SEPARAZIONE

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Degrees of separation. Rod Stewart’s shoes in this picture of 1965 with Long John Baldry (singer and guitarist of The British Blues) correspond with the short white socks of Marlon Brando in a portrait that has made history, with him crouched on a chair at Actors Studio. Yes, because if the “error” (or “horror”) comes from a remote past, and besides made by a celebrity, is cool; if it’s made by you, you are a chav. But fashion designers try to surprise us in many ways, with eccentric ideas on the borderline of good taste, so why does a guy today deserve to be called a person of bad taste? White socks are in fashion, for example. We must ask ourselves which is (and if there is) a degree of separation from good and bad. There are different kinds of fashion: conventional doesn’t admit mistakes, while fashion created on purpose, following our personality without worries and obligations, does. The history of Miuccia Prada menswear collections teaches us that oversights and imperfections are (or can be) a sign of personality that makes the difference. My advice: follow your instinct and, if you’re sure you can dare, do it. And if you dare, do it completely.

UOMO 2001

The beginning of the new millennium: it was an era of experimentation and fusion, even in menswear, that is subjected to the establishing of new codes. Look Vivienne Westwood Man photographed by Jason McGlade.

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SPORTY NOSTALGIA

MSGM

Asciugamano e giubbino, MSGM, s/s 2018.

L’uomo della s/s 2018 di MSGM è un ibrido modaiolo interessante: una via di mezzo tra uno skater californiano e un hippy dei tempi moderni, che non disdegna regolari puntate in palestra indossando capi sportivi che rimandano nostalgicamente ad anni passati. Gli anni 90 ad esempio ritornano prepotentemente con il pattern logato all over (comunque un importante trend di stagione), stampato a contrasto sul classico giubbino in denim blu e sull’asciugamano, un po’ da surfista, un po’ da palestrato. A cura di Angelica Pianarosa, Foto Michele Gastl. 
The man of MSGM s/s 2018 is an interesting fashion hybrid: … Continua a leggere →

ARNOLD ZIMBERG 1995

So Nineties: the mood, the attitude, the silhouette, the sunglasses. The 1995 advertising campaign of Arnold Zimberg New York shot by Aldo Fallai.

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KOONESS.COM PRESENTA: NICOLÒ BARAGGIOLI

Nicolò Baraggioli - 720, 2017 - 28x31x7cm

TELL ME MORE | Artist Interview : NICOLÒ BARAGGIOLI

Nicolò Baraggioli è un artista emergente italiano, nato nel 1985, che oggi vive e lavora a Londra.
Le sue opere sono la rappresentazione della personale ricerca sul concetto di spazio ed estetica; la sua visione spazia dal minimalismo astratto attraverso una varietà di texture, colori e materiali. È rappresentato dalla Galleria Morotti Arte Contemporanea a Milano, da 57W57Arts a New York e da Galerie Bisenbach a Colonia.

Quanti anni hai e da dove vieni? Le tue origini hanno influenzato la tua visione artistica?

Ho 32 anni e vengo da Genova. Le mie origini credo che, seppur inconsciamente, possano talvolta influenzare il mio lavoro.
Ovviamente in alcune opere potrà essere più manifesto, in altre meno. Comunque ritengo che gli studi intrapresi e gli interessi che ho maturato e coltivato negli anni  siano gli elementi che hanno influenzato maggiormente il mio lavoro.

Cosa vuol dire per te essere un artista?

Per me essere un artista è un mestiere importante e serio quanto quello di medico, ingegnere o avvocato.
A volte ritengo che l’essere un artista venga preso sottogamba da chi non conosce le responsabilità, l’impegno e la dedizione di noi artisti; è per questo che vorrei che tutti si fermassero, almeno per un attimo, a riflettere su quanto è stato e sia importante il ruolo dell’arte e di conseguenza degli artisti nella nostra società.

Quali sono i riferimenti artistici e culturali che ti hanno influenzato? 

Da un punto di vista culturale la mia formazione classica, specialmente la filosofia e la letteratura greca e latina, è stata essenziale nella ricerca e nello sviluppo del mio lavoro. Per quanto riguarda i riferimenti artistici, apprezzo la minimal art e l’arte povera, sebbene cerchi di non emularne le caratteristiche.

Cosa è per te l’ispirazione?

L’ispirazione è un’idea improvvisa. Per me rappresenta il momento esatto in cui mi affiora nella mente l’immagine di quello che sarà il mio lavoro completato.
Dopo questo istante la mia ricerca è volta a portare a compimento con assoluta precisione e rigore il progetto iniziale.

Cosa ne pensi del sistema dell’arte contemporanea?

Penso che sia un mondo meraviglioso, stimolante e ricchissimo di opportunità, ma allo stesso tempo insidioso ed incerto.

Pensi che i social media e le piattaforme online siano un mezzo utile per diffondere le proprie opere?

Ritengo che i social media e le piattaforme online siano uno strumento molto utile per la divulgazione dell’arte e che nel mondo attuale giochino un ruolo fondamentale. A livello personale posso dire che mi sono servite molto e che tuttora rimangono un aspetto importante per far si che il mio lavoro venga conosciuto, riconosciuto ed apprezzato.
Tramite i social media ho avuto il piacere e l’onore di conoscere persone meravigliose tra cui artisti, amanti d’arte e gallerie con le quali probabilmente non sarei mai potuto riuscire ad entrare in contatto diversamente

Progetti futuri?

Sarò presente fino a metà febbraio con dei lavori in una collettiva a Colonia, prossimamente a Milano e Bruxelles con Affordable Art Fair e sono in contatto con diverse gallerie in Europa per future collaborazioni.
Mi piace essere sempre alla ricerca di nuove collaborazioni, esperienze e progetti, ma preferisco parlarne solo quando ne sono certo, data la mia natura scaramantica.

I Lavori di Nicolò Baraggioli sono disponibili in vendita online su Kooness grazie alla Galleria Morotti.

#TellMeMore

Nicolò Baraggioli is an Italian emerging artist, … Continua a leggere →