save the duck

SAVE THE DUCK

 slide_1_itIl credo dell’azienda Save the Duck sulla home del sito internet

Una delle puntate di Report di Milena Gabanelli, trasmessa circa due anni fa, ha rivelato agli italiani la crudeltà con cui vengono spiumate le oche per ottenere l’imbottitura dei giacche, cuscini e piumoni. Così, siccome la moda è sempre pronta a seguire l’ultima moda, quello che fino a poco prima era considerato il “non plus ultra” dei capi ecologici, il piumino imbottito, è caduto in rapida disgrazia.Troppo forti le immagini e le urla delle oche per dimenticarle. Fino a ottenere un paradosso: le piume, che sono ovviamente naturalissime, sono state bandite dai fautori della moda “cruelty free”. E sostituite da imbottiture sintetiche, vale a dire di derivazione chimica e quindi, al momento della fabbrica, inquinanti. Timidi tentativi di prendere le distanze da quel video (palesemente girato in Cina) non hanno sortito grandi effetti. E se qualcuno rivendica – e non a torto – la naturalezza di quel calore delicato e uniforme, una parte dei consumatori preferisce lasciarlo perdere a favore di altre soluzioni.
La «Save the Duck», marchio di piumini per uomo, donna e bambino dal nome altamente evocativo, ha risolto uno dei problemi di questi indumenti del «dopo oca» realizzando un’imbottitura altamente traspirante con un brevetto che si chiama Plumtech, realizzato in modo da rispettare anche l’ambiente che ci circonda.
Nel 2014 Save the Duck ha vinto il Vegan Fashion Award attribuito da PETA e quest’anno anche “PETA Innovator for Animals” grazie alla sua speciale tecnologia Plumtech. Luisa Ciuni

Two years ago, … Continua a leggere →