Archivio di novembre, 2013

SCHEMA LIBERO IL RITORNO DEL NERO

 Black returns. Total black has been celebrated by many designers such as Prada, Costume National, Dolce&Gabbana, Armani and Helmut Lang. In particular, french brands have glorified it, from Stefano Pilati, when he was creative director for Yves Saint Laurent, to Dior Homme, Louis Vuitton, Hermès and Jean Paul Gaultier. And what about the far away 80s, when the cote dark-intellectual reigned, thanks to the japanese brands Comme des Garçons and Yohij Yamamoto. Today black is living a second life. Above all in leather, that “joins” fashion even sewn with wool, as the case of Valentino. Black leather evokes a sport imagination linked to motorcycles’ world, but it celebrates firts of all an erotic idea: just think about the pictures by Robert Mapplethorpe. If black leather’s trend will become established, I’m sure that black will return in fabric and knitwear soon. I hope not in shirts.

SETTE MAGAZINE EN VOGUE UN’ELEGANZA FATTA DI RIGHE MULTICOLOR

 An elegance made of multicoloured stripes. Paul Smith: a style icon. His clothes: a perfect mix of refinement and irony that fully represents English style and culture. Paul Smith’s fashion seduces people successfully thanks to a varied system of acute and smart intuitions that involve his whole world, from clothing to accessories up to fragrances: a 360 degrees conception in which all the elements are mixed with extreme coherence and complete harmony. The stores also sell vintage pieces, such as toys, design objects and books. They’re laboratories of ideas that tell his passions: sport, music, women, collecting, art and, obviously, fashion. Paul Smith has expressed his brilliance til the 80s and he became well-known in Italy in the following decade, testing – one of the first – colour and art in fashion; his “stripes”, his fluid shapes, the rock hints, corrupt the collections without excluding the codes of elegance, ennobled by fine fabrics and intentionally classic and sartorial cuts. But there’s always an eccentric detail that distinguishes his idea of tradition: in the picture, the model wears a classic double-breasted suit, but its pattern is slightly asymmetric. And the shirt: the contrasting stripe along the buttons looks like a tie. Rather, it has to be worn without the tie. A total look Paul Smith in this picture by Gianluca Fontana (above) and (below) a still life picture of cufflinks with the typical motif with coloured stripes.

PREVIEW STYLE MAGAZINE DECEMBER ISSUE

JACKET FANTASY

Declinabile in colori, tessuti, modelli e tagli estremamente vari, la giacca è di sicuro uno dei capi d’abbigliamento maschile fra i più poliedrici, tant’è che per la stagione autunno-inverno 2013 molti stilisti si sono sbizzarriti proponendo versioni e fantasie molto elaborate. Cambiarne motivi e tonalità può rivelarsi un’opportunità efficace e più o meno stravagante per sdrammatizzare con poco sforzo le mise anche più eleganti, troppo spesso relegate alla monotonia dei soliti colori formali o del gessato. Ovvio che questa astuzia di stile sia molto gettonata fra le star della musica e del cinema. Un esempio è il musicista inglese Bryan Ferry che, nell’esibizione per celebrare i cinquant’anni del Mandarin Hotel di Hong Kong, ha voluto rinfrescare la propria immagine con una giacca a decoro floreale di Louis Vuitton, abbinata a pantaloni blu satinati. Audace ma d’effetto. Per uno che si ringiovanisce, un altro che s’invecchia: il giovane attore Ashton Kutcher, dopo aver interpretato il ruolo del fondatore di Apple nel film Jobs, ci ha preso giusto ed è stato assunto dal gigante cinese Lenovo per progettare nuovi prodotti tecnologici; da bravo perfezionista, Kutcher ha preso seriamente il nuovo incarico tanto da trasformarsi in un tipico ingegnere alla Big Bang Theory, con tanto di comodo blazer in lana blu. Col passare degli anni, anche Pierce Brosnan sembra preferire abiti la cui caratteristica principale è la comodità, pur non rinunciando a un certo fascino trasandato: paparazzato qui a Malibu, il suo look, coordinato a occhiali vintage e a una vecchia Mustang, è sicuramente retrò, anche se la giacca over-size di cotone azzurro, per non parlare dei pantaloni bianchi con mocassino marrone, fa molto pensionato al sole.

Rimanendo su una simile varietà di colori, sorprende invece in positivo l’abbigliamento di Michael B. Jordan, interprete di serie televisive come The Wire e Parenthood, che, al party GQ Men of the Year a metà novembre a Los Angeles, portava una giacca turchese ben modellata sui fianchi, messa sapientemente in risalto da camicia, pantaloni e accessori dai toni più scuri. In tema di slim fit e di elementi classici rivisitati in chiave contemporanea, chi è convinto che le giacche grigie siano adatte solo a noiosi impiegati dovrebbe chiedere consiglio a Pharrell Williams, geniale produttore di musica dance e r’n’b, fresco del successo delle recenti collaborazioni coi Daft Punk e che ultimamente è più onnipresente della Marini ai festival del cinema. Agli Innovators Awards del Wall Street Journal sfoggiava un’impeccabile mise hipster-chic (unico appunto: perché non coordinare anche le scarpe invece di optare per il blu?). Insomma, a meno che non abbiate il carattere per tentare soluzioni ardite, optare per il mix di tonalità neutre e tagli al passo coi tempi può risultare sempre efficace. Altrimenti potete sempre seguire l’esempio del rapper Kanye West, uno che ha il buon gusto e la modestia di un petroliere russo: poche settimane fa a Las Vegas, al trentatreesimo compleanno della compagna Kim Kardashian (campionessa di sobrietà pure lei), ha scelto di indossare una giacca rossa damascata che farebbe impallidire le tovaglie con cui vostra nonna imbandiva le tavole di Natale. Il rischio, alla fine, è sempre quello di far passare l’appetito. Paolo Armelli (http://liberlist.wordpress.com/)

Available in very different colours, fabrics, … Continua a leggere →

SCHEMA LIBERO NUOVO SARTORIALE

New Sartorial.  Fashion merge with classic, and tailoring update itself. This is the new revolution of menswear, the only one real trend that has resisted since several seasons ago. Fashion is the new mean of a centuries-old tradition, that is the bespoke; boutiques have cocoon-like lounges ready to receive the most demanding customers, the ones that until some years ago “went to the tailor”. The essence doesn’t change, it’s just a matter of habit: tailor make his experience available and designers help him to renovate, revise the cuts and suit’s fitting. The concept has been sanctioned by Dolce & Gabbana, that presented in London – birthblace of bespoke – a cruise collection composed by very classic suits of tailoring finish. Without provocation purposes but, actually, with a great respect, they have mixed the gentle and polite touch of the best british tradition and italian knowledge, taste and flair.  Anderson & Sheppard’s team in the picture by Ben Baker for Fortune Magazine (2008).